Cittadini e volontari ripuliscono la spiaggia di Torvaianica
Tra i materiali raccolti: bottiglie, barattoli, posate monouso, tappi, cicche di sigaretta, imballaggi alimentari e persino siringhe usate

Un pomeriggio di attivismo e sensibilizzazione ambientale si è svolto lungo la costa laziale, dove decine di volontari di Ecoitaliasolidale, insieme a cittadini, simpatizzanti e istituzioni locali, si sono mobilitati per un'azione concreta contro l'inquinamento marino. L'iniziativa, intitolata "Salviamo il Mare dalla Plastica", si è tenuta alle ore 16:00 presso il Club Water Tribes (Passaggio in Mare n. 11), a Torvaianica, e ha visto impegnati i partecipanti nella raccolta di rifiuti abbandonati lungo la spiaggia, in particolare plastica, riportata a riva anche dalla violenta mareggiata in corso. Plastica, siringhe e rifiuti di ogni genere: la fotografia di un degrado che impone interventi urgenti Tra i materiali raccolti: bottiglie, barattoli, posate monouso, tappi, cicche di sigaretta, imballaggi alimentari e persino siringhe usate. Una vera emergenza ambientale che, come sottolineato dagli organizzatori, si ripresenta puntualmente dopo ogni mareggiata.
"Serve un piano tempestivo e strutturato per la rimozione dei detriti - è l'appello di Ecoitaliasolidale - a tutela dell'ambiente e della salute pubblica. Ogni anno tonnellate di plastica finiscono in mare, alimentando un'emergenza globale che trova un riflesso tangibile anche nel nostro territorio." Particolarmente sotto accusa il fiume Tevere, tra i principali vettori di microplastiche nel Mar Tirreno. Secondo uno studio dell'Università di Tor Vergata, tra il 2006 e il 2016 oltre 8.000 tonnellate di microplastiche sono state trasportate nel Mediterraneo dai corsi d'acqua, con il Tevere in testa.