Guida turistica muore durante il servizio al Colosseo
Criticata anche la decisione di riaprire il monumento poco dopo l’accaduto
E' crollata a terra davanti ai turisti mentre si trovava al primo anello del Colosseo. A nulla sono valsi gli immediati soccorsi dei suoi colleghi e poi del 118. Giovanna Maria Gianmarino, guida turistica di 56 anni, è morta martedì pomeriggio mentre stava facendo il suo lavoro.
"In segno di vicinanza e lutto", ha annunciato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, verranno spente le luci del Colosseo. Il ministro ha espresso il suo "più profondo cordoglio" per una perdita che "richiama con forza il valore umano e professionale di chi, ogni giorno, contribuisce alla tutela e alla trasmissione del nostro patrimonio storico e artistico".
Cordoglio anche da parte della ministra del Turismo Daniela Santanchè che ha definito la vittima "una professionista dedicata e appassionata". "Il mio pensiero - ha detto Santanchè - va a tutti coloro che, come Giovanna, dedicano la propria vita alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. È nostro dovere rendere omaggio al loro impegno, garantendo un ambiente di lavoro che rispetti la loro dedizione e il loro sacrificio".
Per Cgil, Filcams e Fp Cgil Roma e Lazio devono essere stabilite le cause del decesso "a partire dai ritmi di lavoro e le temperature" aggiungendo che, Giovanna Maria è "un nome che si aggiunge alla fin troppo lunga lista di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che ci responsabilizza affinché restino accese le luci sulle condizioni di lavoro nel mondo della cultura, che devono necessariamente cambiare e migliorare".
Il sindacato ha anche lamentato che "ancora una volta, quando muore una persona sul lavoro non si proceda con la sospensione delle attività lavorative" e si sono detti contrari alla "decisione di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento". Si è detto "sconvolto" per "fatto drammatico" l'assessore capitolino al Turismo Alessandro Onorato.