La Regione Lazio continua a investire nella salute pubblica, puntando su prevenzione, cura e riabilitazione. Con due nuove delibere approvate dalla Giunta regionale – su proposta del presidente Francesco Rocca – vengono rafforzati i servizi territoriali dedicati ai disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e alle dipendenze patologiche.
Queste misure si inseriscono in una strategia di rilancio del sistema sanitario regionale, che comprende anche il Piano di programmazione dell’assistenza territoriale 2024-2026 e le 14mila assunzioni autorizzate (per un investimento annuale di oltre 661 milioni di euro), di cui oltre mille nuove figure specializzate tra psicologi, psichiatri, assistenti sociali e tecnici della riabilitazione.
«Con queste nuove delibere rafforziamo concretamente la rete dei servizi sanitari del Lazio, rispondendo a fragilità sempre più diffuse come i disturbi dell’alimentazione e le dipendenze. Abbiamo costruito un piano che integra prevenzione, assistenza e riabilitazione, mettendo al centro la persona», ha dichiarato il presidente Francesco Rocca.
«Il potenziamento delle strutture, il pasto assistito, i nuovi posti letto, le assunzioni e il supporto a situazioni complesse come la doppia diagnosi o il modello genitore-bambino sono il segno tangibile di un sistema sanitario che torna vicino ai cittadini».
I principali interventi previsti
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Disturbi della nutrizione e dell’alimentazione
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Aumento dei posti residenziali (fino a 132) e semiresidenziali (fino a 250).
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Attivazione di ambulatori multidisciplinari e percorsi di riabilitazione psico-nutrizionale con pasto assistito.
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Interventi approvati all’unanimità dalla Commissione Sanità.
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Dipendenze patologiche
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Potenziamento dei servizi per accoglienza genitore-bambino e pazienti con doppia diagnosi.
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Aumento dei posti letto nelle strutture territoriali:
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156 nuovi posti nel quadrante Lazio Nord (ASL Roma 1, Roma 3, Roma 4, Viterbo, Rieti).
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308 posti nel quadrante Lazio Sud (ASL Roma 2, Roma 5, Roma 6, Latina, Frosinone).
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24 posti per adulti e 24 per bambini nel modello genitore-bambino.
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Aggiornamento degli standard organizzativi e delle tariffe per la remunerazione dei servizi.
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Un’attenzione specifica è rivolta ai pazienti con doppia diagnosi (dipendenze associate a disturbi psichiatrici), in forte crescita, e al rafforzamento dei servizi ambulatoriali delle ASL, dei SerD, del Centro regionale di riferimento alcologico e delle Unità mobili.
Con queste azioni la Regione Lazio supera un impasse normativo e organizzativo durato oltre 12 anni, dando una risposta concreta ai bisogni sociosanitari di migliaia di cittadini.