GPL, rischi sottovalutati per la salute in caso di esposizione elevata
L’inalazione di grandi quantità di questo gas può provocare effetti nocivi sull’organismo

In seguito all’esplosione al distributore di carburante a Roma, la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) richiama l’attenzione sui pericoli legati al GPL (Gas di Petrolio Liquefatto), una miscela composta principalmente da propano e butano.
L’inalazione di grandi quantità di questo gas può provocare effetti nocivi sull’organismo: tra i sintomi più comuni si segnalano nausea, senso di stordimento e alterazioni del sistema nervoso. Se l’esposizione è prolungata o particolarmente intensa, si può arrivare anche alla perdita di coscienza e, nei casi estremi, all’asfissia, causata dalla riduzione dell’ossigeno disponibile nell’aria.
Oltre ai rischi respiratori, il GPL in forma liquida, estremamente freddo, può causare danni fisici immediati, il contatto diretto con la pelle può provocare ustioni da freddo e lesioni anche gravi.
L’episodio di oggi ha riportato in primo piano l’importanza di un’adeguata gestione della sicurezza nei punti di rifornimento e durante il trasporto di questo combustibile.