Attacco all'Iran, rafforzate le misure di sicurezza nella Capitale
Previsto il rafforzamento dei dispositivi di sicurezza per tutti gli obiettivi sensibili
L'attacco all'Iran torna a mettere in allerta le forze di sicurezza italiane, in particolare a Roma e nei vari luoghi simbolo e di rappresentanza di Israele. Il ministro Piantedosi, che ha incontrato la premier Meloni e altri ministri, ha convocato al Viminale un Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, che ha previsto il rafforzamento dei dispositivi di sicurezza per tutti gli obiettivi sensibili riconducibili ai paesi coinvolti nella crisi in atto, oltre che l'ulteriore affinamento e potenziamento di tutte le attività di prevenzione.
"Se dico che abbiamo preoccupazione - evidenzia il titolare del Viminale - non significa che abbiamo già il nemico alle porte, però ogni volta che c'è una tensione anche di carattere internazionale è fisiologico che le forze di polizia si attivino per il mantenimento delle condizioni dell'ordine pubblico". Ad essere stata già sensibilizzata ulteriormente è anche la sicurezza attorno al Ghetto e agli altri obiettivi sensibili a Roma. Anche se le misure di sicurezza ormai da tempo sono state innalzate ai massimi livelli, dalla questura fanno sapere che "è stato aperto un focus su vari fronti - informativo, investigativo e di vigilanza - che gli uffici preposti stanno attuando anche per adottare eventuali misure nel caso si dovesse rendere necessario l'ulteriore innalzamento del livello di protezione degli obiettivi".
Un livello che è già alto anche per quanto riguarda sia le sedi diplomatiche e gli interessi degli Usa, storico alleato di Israele, sia quelli dell'Iran. Alcune misure, visto il nuovo scenario di guerra in Medioriente, arrivano poi direttamente dalle autorità del governo di Netanyahu, che ha disposto la chiusura delle sue ambasciate in tutto il mondo e consiglia inoltre a tutti gli israeliani all'estero di fornire aggiornamenti sulla loro ubicazione e situazione. E l'Italia non fa eccezione: "l'ambasciata è chiusa al pubblico, credo che riapriremo la prossima settimana", annuncia l'ambasciatore israeliano a Roma, Jonathan Peled, ringraziando inoltre l'Italia e le forze dell'ordine per "l'assistenza e la protezione" fornite all'ambasciata.